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LO STRAPPO Un percorso di educazione alla cittadinanza per scuole e associazioni
LO STRAPPO Un percorso di educazione alla cittadinanza per scuole e associazioni
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Perché il nostro progetto si occupa di reato?


Obiettivi e attenzioni educative

Abbiamo individuato un percorso educativo che ha come obiettivo la complessità di un tema che coinvolge vittime, rei, Istituzioni, media e società civile, con i rispettivi punti di vista. Desideriamo consegnare il risultato di questo percorso agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e oltre, ai docenti ed educatori per condividere una maggior conoscenza del reato, ovvero la culla, il teatro, le macerie, la difficoltà e gli strumenti per ricostruire gli uomini e le donne che ne sono stati protagonisti a vario titolo.
Pensiamo che il tutto abbia più utilità:

EDUCAZIONE ALLA COMPLESSITÀ
Un obiettivo educativo è mettersi di fronte alla domanda “Cosa succede a tutti i soggetti coinvolti quando viene commesso un reato?”. Il fatto di farsi carico di diversi punti di vista  rappresenta un metodo di lavoro innovativo che consente l’acquisizione di un bagaglio prezioso e di nuovi approcci a significati che spesso ci appaiono ovvi.

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
È fondamentale analizzare il mondo intorno noi, guardarlo con l'occhio di chi approva, di chi condanna e di chi pensa a come migliorare lo stato delle cose. Sapersi guardare attorno, avere attenzioni e rispetto dell’altro e del bene comune, maturare un senso della giustizia e di insofferenza all’ingiustizia; porsi la questione della propria responsabilità  dentro un patto di cittadinanza avvertito come vivo.

ORIENTAMENTO FORMATIVO
Il percorso guarda al lavoro di diversi professionisti che ruotano attorno al mondo della giustizia: magistrati, avvocati, giudici, psicologi, educatori, giornalisti, polizia penitenziaria, amministrazione carceraria.

 

Percorso educativo

Una proposta


LA STRUTTURA DI UN PERCORSO INTEGRATO VERSO L'EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

Vogliamo strutturare un’esperienza replicabile in diverse realtà. Una costruzione che gli educatori possano far progredire o ricombinare  con la propria creatività ovvero coinvolgendo testimonianze esterne; senza fondi aggiuntivi  ma che non escluda la possibilità di cooperare con   altri educatori professionisti.
Resta a fondamenta  l’idea che le conseguenze di “uno strappo” sono esperienze che possono capitare a ciascuno di noi, qualunque ruolo ci capiti. Detto questo, la scelta è se rimanere passivo o acquisire una coscienza effettiva dei conflitti che ci stanno quotidianamente attorno, in famiglia, nella scuola, nei nostri rapporti sociali.

PROPOSTE PER UNA UNITÀ DIDATTICA

Introduzione: visione del documentario “Lo strappo. Quattro chiacchiere sul crimine”
Modulo 1: approfondimento del punto di vista della vittima
Modulo 2: approfondimento del punto di vista delle Istituzioni
Modulo 3: approfondimento del punto di vista di chi commette il reato
Modulo 4: approfondimento del punto di vista dei media
Sintesi e conclusioni.

Nelle attività, si può spaziare fra: lavoro individuale; lavori in gruppo e sottogruppi; lavori su vari testi, audio, video scelti dai ragazzi o proposti dagli educatori; role playing; visita al Tribunale con partecipazione a processi (per esempio a quelli per direttissima).



Materiali di approfondimento

Un Abbecedario di proposte e spunti

Guida alla visione
del documentario
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i materiali
Contributi
e testimonianze
che si possono
richiedere
ad Associazioni
ed Enti
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Partecipa anche tu

Lasciaci il tuo parere

Vogliamo che le conoscenze e il dibattito su questi temi crescano.
 
Se hai visto il documentario, hai partecipato ad un incontro o hai letto i materiali di approfondimento ti chiediamo di raccontarci come è andata e di lasciarci le tue riflessioni, suggerimenti, attenzioni educative. Hai qui uno spazio per poterlo fare. In alternativa, e soprattutto se hai già utilizzato il documentario nella tua scuola o associazione, puoi proporre documenti o elaborazioni da pubblicare su questo sito fra i materiali di approfondimento a disposizione delle classi.
Lasciaci un tuo commento, il tuo parere è importante per noi!
Scarica il format per l’invio dei materiali di approfondimento.
Invia il file a info@lostrappo.net

Chi siamo

L’origine del progetto

L’idea del progetto “Lo strappo” nasce dall’esperienza maturata in diversi anni di attività organizzate da un gruppo di capi scout AGESCI che  - all’interno del settore Giustizia, pace e nonviolenza - dal 2003 promuove in Lombardia un’opera di sensibilizzazione sui temi della Giustizia: le regole, i conflitti, la trasgressione, il carcere, la convivenza civile e la lotta alle mafie.
 
L’attività più significativa è l’organizzazione annuale di un workshop, della durata di tre giorni,  che anche avvalendosi dell’esperienza in carcere con il Gruppo della Trasgressione ha l’obiettivo di accompagnare per mano una trentina di ragazzi (di età compresa fra i 18 e i 22 anni) alla scoperta di volti, realtà e luoghi significativi della realtà milanese.

Un altro passo importante per la genesi del progetto si ha nel 2010 quando, durante la XV Giornata della memoria e dell’impegno di Libera, sono stati presentati -  nel seminario pubblico “L’educazione paga - Quattro chiacchere sul crimine” - i quattro punti di vista: la testimonianza della vittima e relativo autore, delle Istituzioni, dei media.

Il gruppo di lavoro


Nel 2012 si è creato un gruppo di lavoro per diffondere questo approccio e queste attività, composto da

COMITATO SCIENTIFICO [Biografia estesa]
Angelo Aparo. Psicologo       
Nel 1997 ha fondato a Milano il Gruppo della Trasgressione presso il Carcere di San Vittore, Gruppo ora attivo anche ad Opera e Bollate.
Francesco Cajani. Magistrato            
Dal 2004 svolge le funzioni di Pubblico Ministero a Milano.
Carlo Casoli. Giornalista
Per 15 anni ha seguito per la RAI la cronaca giudiziaria.     
Walter Vannini. Criminologo  
Formatore ed autore di progetti sulla legalità per scuole e Amministrazioni locali.

E' un gruppo di professionisti che operano nel mondo della comunicazione, e che vogliono utilizzare le loro competenze ed esperienze per raccontare aspetti taciuti della realtà che li circonda.
Per il progetto de “Lo strappo", DIECI78 è composto da
Chiara Azzolari
Tommaso Belletti
Claudio Cescutti
Barbara Urbano.

I partner

Hanno dato il patrocinio al progetto del documentario, sostenendone la realizzazione ed impegnandosi nella sua diffusione:


Questa "rete", sempre interessata alla partecipazione di altri Enti/Associazioni, si farà promotrice di nuovi progetti sperimentali basati su un approccio educativo che richiede l'ascolto e l'approfondimento di diversi punti di vista, spesso in contrapposizione.

Dicono di noi

Se vuoi aiutarci a diffondere il documentario e il progetto educativo clicca qui

Sostieni il progetto

Il progetto iniziale è stato realizzato, con la produzione del documentario e dei relativi materiali didattici, grazie ai contributi di cui forniamo la rendicontazione definitiva circa il loro utilizzo.
Invitiamo, per il futuro, a sostenere le azioni dell’Associazione no profit Trasgressione.net anche tramite donazioni (IBAN: IT18D 05696 01600 0000 22932X73) e/o destinazione del 5x1000 (Codice fiscale: 9763 0250 153).



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